Nel mondo, non tutti i paesi assicurano la possibilità di giocare online. Alcuni, come gli Emirati Arabi, Singapore, la Cambogia e il Giappone proibiscono l’accesso ai giochi digitali. Altri, come la Polonia e Cipro ne limitano fortissimamente il volume di gioco. Per verificare la diponibilità dei giochi online nel tuo paese puoi semplicemente leggere la recensione sul CasinoHEX.
In tutto il resto del globo il gioco d’azzardo digitale è permesso e regolamentato da attente leggi. Questo fenomeno è in netta crescita, soprattutto – come vedremo – nei paesi che hanno ottime connessioni internet a fibra ottica.
In uno studio della ICE Gaming Conference si è dimostrato come vi sia una forte differenza tra i giocatori online e quelli abituati alle scommesse e al gioco fisico. Nella speciale classifica della spesa totale nel gioco d’azzardo per singolo stato l’Italia è quarta, con un flusso di circa 23 miliardi di euro. Prima di lei troviamo il Giappone con 31,4 miliardi di euro spesi annualmente a cui segue la Cina con 76 miliardi di euro ed infine gli Stati Uniti con 119 miliardi spesi ogni anno. I dati riportati si riferiscono alla spesa totale del singolo paese e non a quella del singolo cittadino.
Invece, analizzando i dati riferiti alla spesa personale del cittadino, emerge un podio completamente differente dal precedente. In esso, l’Australia si posiziona prima con più di mille euro pro capite spesi nel settore del gioco, a cui segue Singapore con più di novecento euro a testa e la Finlandia che chiude al terzo posto con circa 600 euro spesi dai propri cittadini in un anno.
Finora abbiamo parlato di dati che si riferiscono ai flussi di denaro dell’intero settore ma quali sono i paesi in cui si gioca maggiormente online?
I principali giocatori in rete sono i paesi del nord Europa con Finlandia, Danimarca, Svezia e Norvegia in prima linea. Nella spesa annuale di questi stati il settore del gambling online arriva a toccare vette elevatissime, quasi il 35% del totale.
Questa particolare concentrazione della popolazione al gioco digitale è dovuta ad un’attenta azione di governo. Se si prende ad esempio la Finlandia, possiamo vedere come lo stato nordico abbia creato un’agenzia denominata Veikkaus che detiene il monopolio sulle scommesse online del paese. Attraverso questa garanzia di affidabilità essa fornisce un’ottima protezione ai suoi giocatori e, in più, continua ad investire denaro per migliorare e rendere competitivo il servizio con gli altri host stranieri.
Il caso finlandese è di certo molto raro e si discosta dagli altri stati citati ma ha provocato una gigantesca crescita nel settore del gioco online.
Tra gli altri stati sorprende l’inedita posizione degli Stati Uniti, primi al mondo per mole di gioco ma tra gli ultimi nel settore dell’online.
In conclusione, in Italia il gioco online si attesta sul 9% del totale e – in media – ogni cittadino destina circa 500 euro all’anno, solo 45 euro nell’online.
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