La celebre società austriaca Novomatic ha vinto, in sede legale, la causa mossa contro la coppia di società italiane Highlight of the Game e Lunamatic, entrambe appartenenti al gruppo Dalla Pria Entertainment Group.
L’oggetto della disputa era la contraffazione dei diritti d’autore e dei marchi registrati da parte delle società italiane. Il “furto” dei marchi, secondo il tribunale di Venezia, costituisce un illecito perseguibile.
La sentenza di primo grado, pubblicata il 20 maggio 2020, ha messo in luce una serie di scorrettezze commesse dalle aziende italiane che sono state condannate per violazione di diritti d’autore. Le due società, satelliti del gruppo Dalla Pria Entertainment Group, hanno già reso noto che intenderanno impugnare la sentenza e ricorrere in appello. La legislazione italiana in materia prevede pene severe che possono superare i 15.000 euro di multa e, addirittura, una pena detentiva tra i 3 e i 6 mesi.
Nel contenzioso, la Novomatic è stata assistita dal famoso studio legale CBA che l’ha condotta alla vittoria. Infatti, la sezione specializzata in materia d’impresa e di tutela dei diritti d’autore del Tribunale di Venezia ha deciso che i giochi prodotti dall’azienda – anche di utilizzo online – sono da considerarsi a tutti gli effetti delle opere originali e, in quanto tali, protette dal copyright.
Questo, sulla base dei requisiti relativi alle logiche di gioco e di vincita imposti dall’art. 110, 6° comma del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il Tribunale del capoluogo veneto ha dichiarato alcuni titoli delle due società italiane come dei falsi, delle opere contraffatte.
Il plagio è avvenuto su alcune delle slot più famose della Novomatic – quindi alcune delle più famose al mondo – che sono state plagiate senza nemmeno troppa originalità.
È il caso del gioco “I Libri di Pa”, chiarissimo riferimento alla slot forse più famosa in assoluto secondo la redazione di CasinoHex It: Book of Ra.
All’interno delle slot italiane vi erano i medesimi simboli, sequenze, combinazioni, suoni e le stesse ambientazioni che hanno reso – e rendono tutt’oggi – grande il titolo della Novomatic.
In più, come se non bastasse, anche i personaggi principali sono stati plagiati, financo il celebre esploratore di Book of Ra. Anche il titolo, com’è evidente, è stato tradotto quasi pedissequamente, senza nemmeno venir cambiato di poco.
Il tribunale veneziano ha quindi disposto alcune misure restrittive nei confronti delle società Dalla Pria Entertainment Group, tra cui il ritiro dal mercato, la rimozione delle pubblicità e dei promo diffusi in rete. In più, sono stati obbligati a restituire alla Novomatic tutti i profitti avuti fino a quel momento e condannati a pagare le spese processuali e i danni causati dalla loro imperizia.
Come detto in precedenza, va riconosciuto lo straordinario merito dei legali italiani che, operando in difesa della Novomatic, sono riusciti ad ottenere una sentenza favorevole per i loro assistiti.
Lo studio CBA si trova a Padova ed è composto da Barbara Sartori, da Alessia Ferraro e da Giovanna Cassin, supportati da Luca Simone Scarani, senior della sede di Milano.